Una tre giorni tutta da scrivere nelle pagine della storia dello sport ticinese, che mai, crediamo, in passato ha ottenuto tanta gloria e tantoprestigio a livello internazionale in così poco tempo! Eppure Noè ce l’ha fatta e in fondo per lui è una cosa abbastanza normale: “ Conosco le mie capacità e i miei limiti” aveva detto prima dellafinalissima nei 50 metri, nella quale non partivacerto favorito. L’aspetto mentale ha però prevalso e pertanto Ponti è riuscito (addirittura) a ritoccare il primato svizzero con il tempo di 21.79 (25 centesimi meglio di Melbourne un anno fa e a soli 4 dal record del mondo!) precedendo nella prova l’ungherese Sebastian Szabo e il francese Maxime Grousset. Una prestazione, quella del gambarognese, che la dice lunga sul suo stato di forma e che ha ribadito qualche ora dopo ottenendo la qualificazione per la finalissima dei 100 metri misti. Quarto nella sua batteria, ha dovuto “spareggiare” con il tedesco Ramon Kienz, contro il quale ha avuto vita facile, siglando anche il nuovo record svizzero della specialità in 51.57, un secondo meno rispetto al precedente primato.
A fine giornata Noè Ponti era molto felice: “Tre medaglie d’oro! Incredibile. Mi sono battuto per ottenere il massimo, senza mai accontentarmi. Nei 50 metri delfino non partivo favorito, eppure ce l’ho messa tutta e nel finale ho recuperato. È un gran momento ma sono già concentrato per domani (finale 100 metri misti, ndr)”.
Senza dimenticare i Giochi olimpici di Parigi del prossimo anno, nei quali il ticinese cercherà ulteriori allori per abbellire la sua nutrita bacheca.