Un uomo di 25 anni è stato condannato a 32 mesi di carcere, di cui sedici mesi da scontare, per aver violato la legge che vieta i gruppi islamici, diffondendo scene di violenza e frode. La pena detentiva è accompagnata da una pena pecuniaria sospesa di 100 aliquote giornaliere 100 franchi per cinque anni. Durante questo periodo, il giovane dovrà seguire un programma di deradicalizzazione. Martedì è comparso davanti al Tribunale penale federale.
Il Ministero pubblico lo ha accusato di varie violazioni della legge che mette al bando i gruppi Al-Qaeda e Stato islamico. È quindi accusato di aver indotto altre persone ad unirsi alla milizia terroristica o di aver rafforzato le loro convinzioni. L'uomo era andato in Siria, prima di far ritorno in Svizzera, anche se non è specificato per quale motivo e se questo abbia influito sul procedimento giudiziario.