Da troppo tempo il problema della cassa malati é fuori controllo. Troppi interessi di chi oltre che sedere nei cda delle casse malati siedono pure in parlamento. Il problema è che ogni volta che vengono presentate delle possibili soluzioni le stesse vengono sistematicamente affossate in parlamento. È ora di riconoscere che il sistema Lamal è completamente superato e quindi dobbiamo guardare oltre. La cassa malati unica, se ben calibrata, potrebbe essere una buona soluzione. Altrimenti continuando con questo trend si arriverà al punto di avere assicurati di serie A e assicurati di serie B. La cassa malati deve rimanere un diritto, ma che sia finanziariamente sostenibile per gli assicurati. Negli ultimi 15 anni c’è stato un aumento medio di circa 2,5%, invece solo quest’anno, gli aumenti delle spese sanitarie sono del 7.5% questo è un dato che deve far riflettere. I costi amministrativi delle casse malati sono aumentati del 27% dal 2012 al 2021. Quindi il vero aumento non sta solo nei costi sanitari, ma soprattutto nei costi amministrativi e questo è assolutamente assurdo. La vera domanda è: dove si vorrà arrivare?
Questi aumenti non sono lineari con l’aumento dei salari soprattutto nel cantone con la media salariale più bassa della Svizzera. Rimane vergognoso il fatto che un operazione di piccolo conto con una degenza di uno o due giorni costi tre volte l’affitto medio di un appartamento, sapendo che a parte i medici tutti gli altri collaboratori nella sanità non abbiano salari elevati o sopra la media. Dove finiscono i vari soldi? Nella non ristrutturazione delle strutture vecchie 40 o 50 anni? O vanno ai dirigenti delle varie cassa malati? Facciamoci avanti e affrontiamo questa situazione ridicola, al limite della realtà.
Kevin Pagnoncini
Movimento Giovani Leghisti