LUGANO – Per Lara Gut Behrami si è chiuso un Mondiale decisamente negativo dal punto di vista tecnico-sportivo. Due volte quarta, due volte ad un niente dal podio. Nessuna medaglia, al massimo quella di cartone. La delusione è grande: la nostra sciatrice, porta-bandiera dello sci elvetico, si aspettava molto di più, tutti aspettavamo qualcosa in più. Un risultato perciò che lascia amarezza, ma che non oscura minimamente il suo curriculum.
In fondo Lara ha lottato con le migliori sino alla fine. Stavolta però non le è bastato sciare bene (sono parole sue). Sono mancati i decimi utili, la velocità ed un briciolo di fortuna. Pace. Anche i campioni vanno incontro, ogni tanto, a giornate storte. E sin qui, nulla da dire. Verranno giorni migliori ed una come lei avrà occasione di riscattarsi, soprattutto in Coppa delMondo dove ha ancora degli obiettivi importanti da raggiungere. La classe e la forza non le mancano. Purtroppo, però, Lara non ha ancora imparato a perdere e soprattutto a comunicare con coloro che sono portatori di notizie, e cioè i giornalisti.
Subito dopo la sconfitta patita nel gigante di giovedì, si è in effetti rifiutata di parlare con la stampa e si è pure lasciata sfuggire una brutta imprecazione mentre lasciava, stizzita, il parterre iridato. Nulla di nuovo, per altro: la Gut non ha mai avuto un grande rapporto con i media, salvo con quelli che le stendono i tappeti rossi anche quando la fa fuori dal vaso. Di certo, non ci ha fatto una bella figura, dimostrando di non rispettare il lavoro degli altri e di fregarsene bellamente dei suoi tifosi (ormai pochi), che avrebbero voluto saperne di più sulla sua prestazione e sul suo stato d’animo. Una regina senza corona, Lara Gut Behrami, grande in pista ma scarsa quando si tratta di commentare una sconfitta.