Lo “Schweiz am Wochenende” ha pubblicato ieri una parte delle e-mail scambiate tra l'ex capo della comunicazione di Alain Berset, Peter Lauener, e l'editore di Ringier Marc Walder. Queste mettono in dubbio il fatto che Berset non sapesse nulla della divulgazione di informazioni riservate.
Due messaggi in particolare suggeriscono che Berset fosse tenuto al corrente degli scambi tra Lauener e Walder: "Rimandiamo la pubblicazione degli esempi specifici. Si invierebbe un segnale sbagliato (la crisi è fatta, ecc.). Al momento gli altri argomenti sono in linea con i tempi. Vi terrò informati. Il Consigliere federale Berset trova interessante la sua proposta di 'intervista'. Devo continuare con Werner De Schepper per vedere se, come, eccetera?", scrive Peter Lauener via e-mail al capo di Ringier Marc Walder. In un altro messaggio che inizia con "Rapporto intermedio come sempre confidenziale", Lauener scrive alla fine: "Cordiali saluti anche dal Consigliere federale Berset".
Il resto delle email pubblicate da “Schweiz am Wochenende” sono disponibili alla fine dell'articolo (in tedesco).
Diversi consiglieri federali hanno già dichiarato di essere rimasti "scioccati" dagli intensi contatti tra il dipartimento di Berset e il capo di Ringier Marc Walder, come ha dichiarato una fonte vicina al Consiglio federale al quotidiano CH Media. "La portata dello scambio di informazioni ha sconvolto i consiglieri federali", ha aggiunto la fonte.
Tutti i consiglieri federali presenti al WEF di Davos vogliono saperne di più sulla vicenda da Berset. "Presumo che se ne discuterà in Consiglio federale", ha dichiarato il ministro degli Esteri Ignazio Cassis (FDP). Anche Karin Keller-Sutter (FDP), Guy Parmelin (SVP), Viola Amherd (centro) e Albert Rösti (SVP) chiedono spiegazioni al ministro della Sanità. Solo il PS con la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider sostiene che la questione non è grave e che si tratta “solo” di due e-mail.
I Consiglieri federali sono interessati soprattutto a sapere se Berset fosse a conoscenza dello scambio tra Ringier e Lauener. Durante l'interrogatorio, il procuratore straordinario Peter Marti aveva chiesto a Berset se avesse negato che Lauener avesse passato informazioni riservate al capo di Ringier Walder. La risposta di Berset: "Non lo so. Non posso saperlo nemmeno io".
Da parte sua, Berset ha condannato con forza il fatto che la "Schweiz am Wochenende" abbia reso pubblica la vicenda delle e-mail al WEF di Davos. Ha detto che non era giusto che venissero pubblicate sui media così tante informazioni su una procedura in corso. Per gli altri consiglieri federali, invece, è più grave che il rapporto di fiducia all'interno della commissione sia stato definitivamente compromesso dopo le fughe di notizie.