BREGAGLIA – Il Centro sanitario Bregaglia di Promontogno cerca ‘pazienti’ in Italia tramite un’accurata campagna promozionale che ha raggiunto oltre 23mila persone da Villa Chiavenna a Verceia fino in Valle Spluga. “La nostra – spiega il presidente Maurizio Micheal – non vuole essere concorrenza al servizio sanitario pubblico. Ci sembrava interessante far conoscere la nostra proposta anche oltre confine. Magari, i vicini italiani non considerano la possibilità di rivolgersi a noi per prestazioni di cui non riescono ad usufruire in questo momento in Valchiavenna e che qui, invece, possiamo erogare piuttosto velocemente”.
“Parlando con amici italiani ci siamo accorti che erano in difficoltà. Pagando, gli italiani possono accedere a prestazioni che in Italia richiedono una tempistica molto più lunga. Il nostro centro è aperto a tutti: basta telefonare e prendere appuntamento. Non c’è attesa e la nostra organizzazione è differente”. Anche i prezzi cambiano: “Per un unghia incarnita, ad esempio, da noi si spendono 100 franchi. In Italia, invece, tramite privato si va dai 250 euro in su”.
“Parlando con amici italiani ci siamo accorti che erano in difficoltà. Pagando, gli italiani possono accedere a prestazioni che in Italia richiedono una tempistica molto più lunga. Il nostro centro è aperto a tutti: basta telefonare e prendere appuntamento. Non c’è attesa e la nostra organizzazione è differente”. Anche i prezzi cambiano: “Per un unghia incarnita, ad esempio, da noi si spendono 100 franchi. In Italia, invece, tramite privato si va dai 250 euro in su”.