Alzano la voce i benzinai. Il taglio delle accise attuato dallo Stato italiano ha fatto ‘emigrare’ diversi ticinesi nella vicina Italia per rifornirsi di carburante. Colpa dei prezzi esorbitanti della benzina, schizzati alle stelle a causa del conflitto ucraino. E la politica? È la domanda che si fa Luca Giampietro, CEO di City Carburoil Sa. “Oggi – dice a Ticinonews – siamo purtroppo inermi. Se la politica non ci dà una mano, per noi è impossibile ritoccare i prezzi. Le perdite nelle fasce di confine si attestano a circa il 90%”. Tradotto: “non