Svizzera, 17 febbraio 2022

In carcere per aver rubato del profumo, ma era la quindicesima condanna

Un 30enne cittadino svizzero dovrà andare in carcere per aver rubato una boccetta di profumo del valore di 170 franchi. Potrebbe sembrare una condanna eccessivamente severa, se non fosse che l'uomo ha commesso così tanti furti minori seguiti da condanne sospese che il giudice ha finalmente deciso che doveva andare in prigione per calmare la sua cleptomania. Lo scorso autunno, il furto di una bottiglia di profumo del valore di 170 franchi è stato quello di troppo per il trentenne svizzero, che aveva già scontato quindici pene sospese per atti più o meno simili.

L'imputato era stato colto in flagrante dal personale della Globus a Losanna, che aveva quindi chiamato la polizia. Sul posto, gli agenti hanno vissuto 15 minuti molto movimentati. Affermando di avere fretta, l'uomo è andato nei bagni scortato dalla polizia. A un certo punto però il 30enne si è messo a scappare dagli agenti, che lo hanno prontamente inseguito. Uno di loro ha cercato di bloccare il suo cammino ma non ha avuto il tempo di evitare un carrello di metallo che il ladro ha spinto vigorosamente nella sua direzione. Il poliziotto è stato colpito al ginocchio ed è caduto. Il ladro era riuscito a uscire dal negozio. 


Inseguito dalla polizia e dalle guardie di sicurezza, l'uomo che era scappato dalla toilette del Globus si è allora rifugiato nella toilette di una libreria. Tuttavia, sentendo che la sua fuga non avrebbe avuto succeso, alla fine si arrese. È stato accusato di furto di minore importanza e di "violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari pubblici", ed è quindi stato condannato a 120 giorni di prigione senza sospensione della pena, e al pagamento di una multa di 200 franchi.

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