Svizzera, 14 febbraio 2022

Capo di una banda ultraviolenta condannato 8 anni dopo i fatti

Il tribunale di Sierre ha giudicato un cittadino kosovaro di 31 anni colpevole di aggressione, lesioni personali semplici, minacce, violazione della legge federale sulle armi e rissa. L'uomo viene descritto come il capo di una banda protagonista di diverse risse e aggressioni nel Vallese.

Come riporta "LeNouvelliste", il caso per cui il 31enne è stato giudicato negli scorsi giorni risale all'8 febbraio 2014, fuori da una discoteca di Crans-Montana. Una giovane donna ha notato che una persona si stava facendo aggredire da un gruppo di sei persone e ha cercato di intervenire. Uno degli aggressori - l'imputato - l'ha attaccata a sua volta, e anche due amici della donna accorsi in suo in suo soccorso sono stati anche aggrediti fisicamente. 


Pochi minuti dopo, il gruppo di sei uomini ha attaccato verbalmente le guardie di sicurezza. Sentendosi minacciato, uno di loro ha usato lo spray al peperoncino. In un'altra occasione, tre mesi dopo, la banda ha accoltellato una guardia di sicurezza in un bar di Sion. Per il suo ruolo in questi episodi il 31enne è stato condannato a 22 mesi di carcere sospesi.

Guarda anche 

Nemmeno la metà degli stranieri che hanno commesso un omicidio o uno stupro è stato espulso

L'espulsione dei criminali stranieri varia notevolmente da un cantone all'altro. Mentre alcuni, soprattutto nella Svizzera tedesca, espellono quasi tutti i crimin...
09.12.2025
Svizzera

Ferrara, paura in centro: sindaco Fabbri denuncia l’ennesima aggressione dei maranza

FERRARA (ITALIA) - L’inaugurazione delle luminarie a Ferrara è stata offuscata da un episodio che il sindaco Alan Fabbri ha definito “molto grave&rd...
08.12.2025
Mondo

Votazioni federali, record di no contro il “servizio cittadino” e l'iniziativa dei giovani socialisti

I cittadini svizzeri hanno respinto massicciamente le due iniziative popolari in votazione oggi. Come già indicavano i sondaggi, gli svizzeri hanno respinto l'...
30.11.2025
Svizzera

Più di 20 anni dopo aver ucciso la moglie, un richiedente l'asilo chiede il permesso di soggiorno ma senza successo

Un iraniano condannato nel 2006 per l'omicidio della moglie non potrà rimanere in Svizzera dopo aver scontato la pena. Il Tribunale federale (TF) ha respinto i...
27.11.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto