Il tribunale di Sierre ha giudicato un cittadino kosovaro di 31 anni colpevole di aggressione, lesioni personali semplici, minacce, violazione della legge federale sulle armi e rissa. L'uomo viene descritto come il capo di una banda protagonista di diverse risse e aggressioni nel Vallese.
Come riporta "LeNouvelliste", il caso per cui il 31enne è stato giudicato negli scorsi giorni risale all'8 febbraio 2014, fuori da una discoteca di Crans-Montana. Una giovane donna ha notato che una persona si stava facendo aggredire da un gruppo di sei persone e ha cercato di intervenire. Uno degli aggressori - l'imputato - l'ha attaccata a sua volta, e anche due amici della donna accorsi in suo in suo soccorso sono stati anche aggrediti fisicamente.
Pochi minuti dopo, il gruppo di sei uomini ha attaccato verbalmente le guardie di sicurezza. Sentendosi minacciato, uno di loro ha usato lo spray al peperoncino. In un'altra occasione, tre mesi dopo, la banda ha accoltellato una guardia di sicurezza in un bar di Sion. Per il suo ruolo in questi episodi il 31enne è stato condannato a 22 mesi di carcere sospesi.
Come riporta "LeNouvelliste", il caso per cui il 31enne è stato giudicato negli scorsi giorni risale all'8 febbraio 2014, fuori da una discoteca di Crans-Montana. Una giovane donna ha notato che una persona si stava facendo aggredire da un gruppo di sei persone e ha cercato di intervenire. Uno degli aggressori - l'imputato - l'ha attaccata a sua volta, e anche due amici della donna accorsi in suo in suo soccorso sono stati anche aggrediti fisicamente.
Pochi minuti dopo, il gruppo di sei uomini ha attaccato verbalmente le guardie di sicurezza. Sentendosi minacciato, uno di loro ha usato lo spray al peperoncino. In un'altra occasione, tre mesi dopo, la banda ha accoltellato una guardia di sicurezza in un bar di Sion. Per il suo ruolo in questi episodi il 31enne è stato condannato a 22 mesi di carcere sospesi.