Dieci anni dopo i fatti, il brutale pestaggio di una donna durante un banale furto a Ginevra ha portato alla condanna di un colpevole. Uno zingaro rumeno di 46 anni, analfabeta, che per sua stessa ammissione aveva rubato rame e cavalli fin dall'infanzia, è stato condannato a sei anni e mezzo di prigione per furto aggravato. Cinque connazionali, suoi cugini in varia misura, presenti al momento dei fatti e condannati nel 2013 per altri reati, lo avevano tutti indicato come l'autore di questp episodio di violenza.
Il sospetto, arrestato alla frontiera ungherese nel 2020 e poi estradato in Svizzera, se non nasconde nulla della sua vita di rapine nega con insistenza di essere stato l'autore del pestaggio. Non avrebbe mai messo piede in Svizzera e nell'ottobre 2011 si trovava in Romania, insiste. Inoltre, sarebbe contrario lla violenza, a differenza dei suoi cugini. "Sono dei rapinatori, si chiamavano gli svizzeri, parlavano di donne anziane alle quali strappavano i gioielli e compravano auto e case con l'oro". Lo avrebbero accusato per vendetta: "Ero in conflitto con un cugino. Ho detto a un altro uomo che poteva prendere sua moglie e farla prostituire". Questo sarebbe successo intorno