Sport, 20 dicembre 2021
Lugano, che scoppola: il 2021 finisce malissimo
Pesantissimo il 5-0 subito in casa contro l’YB: i bianconeri, per la prima volta sotto la guida di Croci-Torti, non ci hanno capito davvero nulla
LUGANO – Credere che quello “visto” ieri a Cornaredo contro l’YB sia lo stesso Lugano visto fin qui in stagione risulta davvero complicato. Sì perché se in questa prima parte di stagione i bianconeri, superando mille difficoltà soprattutto fuori dal campo, hanno fatto benissimo, ieri al cospetto dei gialloneri, giunti in Ticino con fame, rabbia, ma comunque con le spalle al muro e costretti a vincere, non ci hanno capito nulla.
Lo 0-5 finale è abbastanza eloquente. Una partita che in realtà è durata 21’, giusto il tempo di vedere Abubakar non riuscire a trovare l’impatto col pallone in apertura e di assistere alle prime due reti ospiti firmate da uno scatenato Seibatcheu, autore addirittura di quattro marcature (compreso un rigore molto discutibile)!
Quando ci sono queste partite diventa anche difficile analizzare e commentare la sfida, perché una sfida in realtà

non c’è mai stata. Maric, Hajrizi, Lavanchy, Daprelà e Saipi davvero non ci hanno capito nulla, non sono mai riusciti a prendere i rispettivi avversari, facendo semplicemente il solletico ai campioni svizzeri in carica. Ma da una parte è meglio così: meglio prendere una manita tutta insieme che incassare una rete per cinque sfide consecutive, ma quello che preoccupa è il fattore mentale.
Croci-Torti (che la società gli dia una mano sul mercato, per favore!) dovrà essere bravo a resettare la testa dei suoi: dopo un 2021 ottimo, chiudere l’anno solare in questo modo non è sicuramente il massimo e dover attendere così tanto tempo per tornare in campo – con la possibilità di ripensare e rimuginare sulla sfida contro l’YB – potrebbe anche essere decisamente controproducente. Ma resta il fatto che quanto il Lugano è stato in grado di fare fin qui, non va certo dimenticato.