Svizzera, 16 dicembre 2021
Famiglia di ladri a processo, rischiano fino a 9 anni di carcere
Sono ricchi, ma di professione fanno i ladri. Una madre di 67 anni e i suoi quattro figli di 37, 37, 34 e 30 anni e un loro complice si trovano da lunedì sotto processo al Tribunale penale per due rapine perpetrate nel 2014 e nel 2016, oltre a una serie di altri reati. I quattro rischiano pene fino a 9 anni di detenzione.
Lo stesso vale per l'ex dipendente della società di trasporto valori che è stata aggredita due volte, che era complice delle rapine e l'unico imputato che non apparteneva a questa "ricca famiglia svizzera, proprietaria di numerose proprietà in Svizzera e in Italia", come gli ha descritti il procuratore, citati da "Le Matin".
Il magistrato ha chiesto mercoledì 9 anni e 7 anni contro i due fratelli più coinvolti nelle rapine, che hanno preso le armi in due occasioni: durante l'assalto a Plan-les-Ouates (GE) di un veicolo che trasportava un milione di franchi

in oro e orologi; e durante la rapina della società SOS Surveillance, a Vernier (GE), durante la quale hanno messo le mani su 600'000 franchi e nove armi da fuoco.
Il Ministero pubblico chiesto 36 mesi, di cui 12 da scontare e 18 sospesi, per i due gemelli, uno dei quali, secondo l'accusa, ha partecipato alla prima rapina, mentre l'altro si è limitato al riciclaggio di denaro, all'ostruzione di un procedimento penale e alla violazione della legge sulle armi - reati di cui è accusata tutta la famiglia.
Il procuratore ha anche chiesto una sospensione della pena di 9 mesi per la loro madre ("ha convenientemente chiuso un occhio ma ha anche avuto un ruolo attivo"). Infine, ha chiesto 4 anni di reclusione per l'ex dipendente della società, che per due volte ha fornito le informazioni necessarie per commettere i reati. Il verdetto sarà emesso mercoledì 22 dicembre.