Sport, 01 settembre 2021
“Braga, una decisione non di pancia. Serve una persona legata al progetto”
Martin Blaser, CEO del Lugano, ha spiegato i motivi dell’esonero dell’allenatore
LUGANO – Settembre, in casa FC Lugano, è iniziato con un vero e proprio terremoto. Non una piccola scossa che fa muovere qualche suppellettile, ma un vero scossone, capace di ribaltare tutto, anche perché – a campionato iniziato – ritrovarsi senza allenatore non è certo facile. Sì, perché questa mattina Abel Braga è stato sollevato dal suo incarico.
A spiegare la decisione presa ieri e comunicata in mattinata all’ormai tecnico bianconero ci ha pensato il CEO dell’FCL, Martin Blaser: “Non è stato sollevato dall’incarico per gli errori commessi, anche perché non ne ha commessi, ma ci serve una persona più legata al nostro progetto a medio-lungo termine”, sono state le sue parole rilasciate a diversi media ticinesi.
“La scelta non è

stata presa di pancia, ma ponderata, così come non sarà presa di pancia quella del suo successore. È presumibile che contro il Basilea nella prima partita dopo la pausa per le nazionali in panchina ci sarà Mattia Croci-Torti. La decisione la prenderemo insieme col nostro dipartimento scouting, condiviso con i Chicago Fire”, ha sentenziato.
In pratica, in soldoni, il Lugano, reduce da 2 successi e da 2 sconfitte in quest’avvio di campionato, e dopo aver superato agilmente il primo turno di Coppa Svizzera, al momento si ritrova senza allenatore, con una decisione, in merito al suo successore, che verrà presa anche da Oltreoceano, con la speranza che il nuovo allenatore (qualche nome, stando a Blaser “c’è già”) risulti in sintonia col progetto che sta nascendo dalle parti di Cornaredo…