Nella seduta del 19 marzo 2021, il Consiglio federale ha deciso di allentare il limite per gli incontri al chiuso tra familiari o amici portandolo dalle attuali cinque a dieci persone. Il rischio di un aumento incontrollato delle infezioni è tuttavia attualmente troppo elevato per procedere ad altri allentamenti, dal momento che dalla fine di febbraio il numero dei contagi ha ricominciato a crescere. Inoltre, le persone vaccinate sono ancora troppo poche per impedire una nuova impennata dei ricoveri ospedalieri. Il Consiglio federale vuole conservare intatti i buoni presupposti per la campagna vaccinale dei prossimi mesi e ha definito indicatori per il caso che l’evoluzione epidemiologica richieda nuove chiusure. Ha inoltre approvato la convenzione negoziata dai partner tariffali per il rimborso della vaccinazione contro la COVID-19.
Dalla fine di febbraio, la situazione epidemiologica peggiora sensibilmente. Il numero dei contagi continua a crescere. Con le cifre attuali si deve prevedere che il numero delle infezioni raddoppierà ogni 3-4 settimane. Da più giorni, tre dei quattro indicatori stabiliti dal Consiglio federale come presupposto per la seconda fase di riapertura superano i valori limite definiti: l'incidenza della malattia su 14 giorni è superiore a 200 casi su 100 000 abitanti, il tasso di positività è superiore al cinque per cento e il numero di riproduzione (1,14) è chiaramente maggiore di 1. Soltanto il tasso di occupazione dei posti letto con pazienti COVID-19 nei reparti di terapia intensiva è al di sotto della soglia stabilita.
Rinuncia a ulteriori riaperture
Per il Consiglio federale l'attuale situazione epidemiologica non consente di procedere alla seconda fase di riapertura posta in consultazione. Anche in tutti i Paesi limitrofi le cifre sono in aumento nonostante provvedimenti in parte ben più severi rispetto a quelli svizzeri. Ci sono inoltre indizi che le nuove varianti del virus, nel frattempo responsabili di oltre l'80 per cento delle infezioni, non siano soltanto più contagiose, ma anche più letali. A ciò si aggiunge che il numero delle vaccinazioni è ancora troppo basso per poter impedire una nuova impennata dei ricoveri ospedalieri. Infine, l'attuazione della nuova strategia di test non è che all'inizio.
Incontri privati: 10 invece di 5 persone
In vista delle festività pasquali, dal 22 marzo il Consiglio federale consente incontri tra familiari o amici al chiuso con fino a dieci persone invece delle attuali cinque, inclusi i minori. È comunque ancora necessaria una grande prudenza. Si raccomanda inoltre di limitare gli incontri a poche economie domestiche e di sfruttare la possibilità di farsi testare gratuitamente prima di un incontro privato. I provvedimenti di lotta all'epidemia in vigore sono prorogati. L'obiettivo è di conservare intatti i buoni presupposti per la campagna vaccinale dei prossimi mesi e per la prossima fase di riapertura dopo Pasqua. Il Consiglio federale intende decidere sull'ulteriore procedimento il 14 aprile. La prossima fase di riapertura sarà fondata sul pacchetto di provvedimenti posto in consultazione la settimana scorsa.
Valutati i risultati della consultazione
Una netta maggioranza