Sport, 29 gennaio 2021
Il calcio piange con il Covid: 2 miliardi di fatturato in fumo
Lo Studio Deloitte ha messo in evidenza come il mondo del pallone stia affrontando una crisi finanziaria senza precedenti
Il Covid-19 ha colpito tutto il mondo, tutta l’economia, tutta la società e di conseguenza anche il mondo del calcio ha dovuto fare i conti con la pandemia. Conti davvero salati, salatissimi che rischiano davvero di mettere in crisi un settore economico determinante anche per il PIL di diversi Stati.
La 24esima edizione della Deloitte Football Money League ha fotografato appieno la situazione e i numeri sono da capogiro: si parla di 1,1 miliardi di Euro di ricavi in meno a causa della contrazione dei diritti tv e degli incassi allo stadio nella sola stagione 2019/20, con un impatto negativo di oltre 2 miliardi entro la fine della stagione in corso.
Numeri pazzeschi

che mettono davvero in allarme tutto il mondo del pallone. I top20 club europei hanno generato 8,2 miliardi di ricavi, con un calo del 12% rispetto alla stagione 2018/19. Una contrazione dovuta essenzialmente alla riduzione del 23% (-937 milioni di Euro) dei diritti televisivi a causa anche degli sconti concessi ai broadcaster, a un crollo del 17% dei ricavi dello stadio (257 milioni) che sono stati compensati in minima parte dai ricavi commerciali (105 milioni di euro, ovvero il 3% in più).
Tenendo conto che i ricavi del matchday, a partire da marzo, saranno praticamente a 0 si può chiaramente capire come la situazione per i club, blasonati, ricchi o meno, sia davvero complicata.