Come riportato anche dal Daily Mail, la scorsa era emersa la notizia che in Michigan il software utilizzato per tabulare i voti espressi in 47 contee di tutto lo Stato ha erroneamente dato 6mila voti a Joe Biden nella contea di Anterim, secondo la presidente del Gop Laura Cox. “Nella contea di Antrim, sono state contate le schede elettorali per i democratici destinate ai repubblicani, causando un’oscillazione di 6.000 voti contro i nostri candidati. L’impiegato della contea si è fatto avanti e ha detto che “il software di tabulazione si è guastato e ha causato un errore di calcolo del voto”. Da allora, abbiamo scoperto che le 47 contee hanno usato lo stesso software nella stessa capacità”, ha detto, aggiungendo “la contea di Antrim ha dovuto contare a mano tutte le schede, e queste contee che hanno usato il software devono esaminare attentamente i loro risultati alla ricerca di discrepanze simili”.
La Dominion Voting Systems ha risposto con un comunicato stampa affermando di non aver ricevuto “segnalazioni credibili o prove di errori causati dal software in Georgia o in Michigan, compresa la segnalazione errata di risultati non ufficiali dalla contea di Antrim, Michigan”. Anche il New York Times ha smentito le accuse dei repubblicani, ma il dubbio che qualcosa non abbia del tutto funzionato rimane. E su questo aspetta si concentra la battaglia legale avviata dalla Campagna di Donald Trump.
Il software sotto accusa impiegato anche in Georgia
Nelle scorse ore, i principali network americani hanno attribuito a Joe Biden la vittoria nello stato della Georgia, che così vola a 306 grandi elettori contro i 232 di Donald Trump. Ma va tenuto conto del fatto che è ancora in corso un riconteggio manuale dei voti che potrebbe cambiare l’esito delle elezioni. In Georgia, scrive Paul Sperry in un’inchiesta pubblicata su RealClearInvestigations, e precisamente nella contea di Fulton, è peraltro accaduto qualcosa di strano. Premessa: anche la Georgia, come il Michigan, ha stipulato un contratto con la Dominion Voting Systems in tutte le sue 159 contee. Cos’è accaduto, dunque? Nelle prime ore del 5 novembre, scrive il sito americano, un’improvvisa ondata di circa 20mila voti per corrispondenza è arrivata, tutta per Joe Biden, mentre circa mille voti