Svizzera, 16 novembre 2020
"I tatuaggi sono un'opera del diavolo", prete vallesano sospeso dall'insegnamento per affermazioni controverse
Da quest'anno scolastico, il parroco di Mörel, nell'alto vallese, non insegna più religione alle scuole medie di Aletsch (VS). I genitori si erano lamentati del contenuto del suo corso e avevano minacciato di non mandare più i figli a seguire il suo corso. Gli allevi sarebbero rimasti scioccati e spaventati dalle sue osservazioni.
Secondo quanto riporta il "Walliser Bote", il sacerdote raccontava loro della "dannazione eterna" e sosteneva che i tatuaggi erano "opera del diavolo". Secondo lui, i tatuaggi di serpenti, draghi o teschi sono una forma di pubblicità della morte, che non è compatibile con il cristianesimo.
La

diocesi di Sion ha finalmente deciso di sospendere il sacerdote dalle lezioni di religione. Alla domanda sulla sua sospensione, la diocesi ha spiegato che alcuni dei temi affrontati dal sacerdote non sono inclusi nel programma di studi e non sono adatti all'età degli studenti.
Il parroco in questione si è difeso sostenendo che le sue osservazioni sono state riportate male dagli studenti e che questo ha avuto la conseguenza di dargli una cattiva immagine. Tuttavia, fa notare che insiste su quanto ha detto in classe: "Da un punto di vista cristiano, i tatuaggi di serpenti e teschi sono discutibili". Si rammarica della decisione della diocesi, ma la rispetta.