Poche ore dopo che diverse testate e emittenti ne hanno annunciato la vittoria, Joe Biden si è sua volta dichiarato vincitore delle elezioni presidenziali del 2020. Ma Donald Trump contesta il risultato e ha lanciato una vasta campagna legale perchè sia rivisto il voto in alcuni Stati.
Il presidente in una nota diffusa dal suo staff insiste con le accuse: "Sappiamo tutti perché Joe Biden si stia affrettando a fingersi vincitore, e perché i suoi alleati sui media stiano cercando in modo così convinto di aiutarlo: non vogliono che la verità sia rivelata. Il fatto è che le elezioni sono ben lungi dall'essere concluse. Joe Biden non è stato riconosciuto vincitore in nessuno degli Stati".
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Il comunicato rimanda in particolare agli Stati "altamente contestati" che dovranno procedere a un riconteggio obbligatorio e a quelli in cui i ricorsi e le azioni legali dei Repubblicani potrebbero incidere sul risultato finale. "A partire da lunedì" i responsabili della campagna presidenziale porteranno "il nostro caso in tribunale perché si possa garantire il pieno rispetto delle leggi elettorali e che si riconosca il legittimo vincitore". "Non mi fermerò finché il popolo americano non avrà il numero di voti onesti che merita e che la democrazia richiede", ha aggiunto l'attuale inquilino della Casa bianca.