Ticino, 03 aprile 2020

Coronavirus, Merlani: "Gli ospedali possono iniziare a respirare"

Le autorità cantonali si sono riunite oggi nell'aula del Gran Consiglio a Palazzo delle Orsoline per aggiornare la popolazione circa l'emergenza coronavirus in Ticino. All'incontro informativo hanno preso parte il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, il Capo dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta Matteo Cocchi, il Medico cantonale Giorgio Merlani e il Farmacista cantonale Giovan Maria Zanini.

 

Le parole dei protagonisti


"I turisti non possono essere accolti"

 

Vitta: “L’obiettivo della conferenza è quello di illustrare le decisioni che ha preso il Governo per contenere la diffusione del coronavirus. Decisioni sottoposte al Consiglio Federale che le ha approvate. Il Consiglio di Stato ha prolungato la misura per quanto riguarda gli anziani e il divieto di assembramenti fino al 13 aprile. Ricordo che non saranno date multe per quanto riguarda il tema delle restrizioni legate gli anziani. Per quanto riguarda l’accesso ai negozi valuteremo settimana prossima se introdurre alcune restrizioni. Per quanto riguarda le cerimonie religiose, il Consiglio di Stato ha prolungato la decisione in vigore fino al 19 aprile. È confermata la chiusura di tutte attività commerciali produttive e private. Questo non si applica al servizio di distribuzione di cibo. Gli alberghi che dispongono di un'autorizzazione possono esercitare solo per accogliere persone legate all'emergenza. Non ci saranno turisti che possono accedere agli hotel. Le attività nei cantieri restano sospese. Sono permesse tutte attività che possono essere a domicilio in modalità remota. Sono permessi interventi puntuali per risolvere guasti e situazione di pericolo, pur rispettando le norme igieniche e di distanza sociale. Sono permesse attività nelle aziende della filiera  sociosanitaria, alimentare, chimica, (...)".

 

"Dati positivi. La normalità non sarà la stessa"

 

Vitta: "Siamo consapevoli e coscienti che misure adottate comportano sacrifici e sforzi per i cittadini e aziende. I dati ci indicano che stiamo raccogliendo i primi risultati positivi. In questo senso è importante proseguire con perseveranza e fiducia mantenendo alta la guardia. Ci tengo a ringraziare pubblicamente associazioni economiche e sindacati per come stanno dimostrando di affrontare questa crisi. Non era scontato. La collaborazione tra parti sociali è stata importante: ci ha permesso di introdurre restringimenti alle attività. Le prossime settimane dovranno portarci a pensare di allentare le misure. Sul ritorno alla normalità siamo tutti consapevoli che non sarà la stessa normalità di sempre. Ma dobbiamo abituarci a vivere con il virus finché la ricerca medica non avrà portato risultati. I prossimi mesi saranno di normalità limitata.

 

"C'è ancora chi sottovaluta la malattia"

 

Vitta: "Il cammino che ci attende è lungo e marcato da un'emergenza sanitaria a cui seguirà un'emergenza economica. Lungo tutto il percorso dobbiamo mantenere lucidità. Occorre continuare ad affrontare insieme i prossimi passi per rilanciare il nostro Ticino. Sono convinto che uniti supereremo questa difficile situazione. La primavera iniziata porta con sé quel senso di libertà, ma a tutela della nostra salute dobbiamo rispettare le regole e restare a casa per uscire al più presto dalla fase acuta della crisi. Una parte della popolazione è stata esemplare nel seguire le raccomandazioni e per questo lo ringrazia. Ma c'è ancora chi sottovaluta la malattia.  

 

"Mai mollare e tenere duro"

 

Cocchi: "Mai mollare. È una parola che ripeto spesso in questi giorni. È il momento di non mollare. Dobbiamo tenere duro. Devo constatare alcuni problemi che affiorano. Abbiamo materiale contraffatto che viene venduto

e questo non va bene. Abbiamo segnalazioni di alcuni furti di materiale sanitario. Sono comportamenti gravi e che verranno puniti con durezza. Il bel tempo crea ulteriori problemi: abbiamo segnalazioni di auto e moto che viaggiano a velocità folli nelle valli. È per questo che da settimana prossima torneranno i radar. C'è anche chi usa il permesso G illegalmente. E su questo le Guardie di Confine approfondiranno i controlli. Stiamo facendo di tutto per evitare esodo pasquale. Non vale la pena venire in Ticino. Verranno fatti dei controlli. Il problema delle case secondarie è conosciuto e invito tutti i proprietari a non venire in Ticino".

 

"Di materiale ce n'è"

Zanini: "Di materiale ce n'è. Ne hanno le strutture sanitarie e il Cantone. Ma il materiale è limitato per una ragione molto semplice: perché il fabbisogno di certi articoli è diventato enorme. È evidente che le riserve di mascherine devono essere rafforzate in modo importante per far fronte agli accresciuti bisogni di questo periodo. Il materiale c'è, ma dobbiamo essere bravi a gestirlo bene. Non va sprecato e mi riferisco a tutta la popolazione. Non ha senso che qualcuno abbia armadi pieni di prodotti e altri non ne trovano. Prendete solo quello che vi serve e siate generosi. In questa crisi stiamo vedendo da un lato la foresta silenziosa: cioè tante persone che stanno facendo molto bene il loro dovere e poi ci sono i pochi alberi che fanno rumore cadendo a approfittano del bisogno degli altri. I conti si faranno. Abbiamo ricevuto segnalazioni di prezzi elevati di mascherine e disinfettanti. Una mascherina prima di Natale la si comprava a 10 centesimi, ora costa un franco. Abbiamo inoltre constatato la vendita di prodotti non idonei per l'utilizzazione che era prevista".

 

"Gli ospedali possono iniziare a respirare"

 

Merlani: "Ad oggi abbiamo 2'377 casi confermati (+105 da ieri). Tutti hanno notato una crescita stabile e lineare. Interventi che sono stati messi in atto stanno mostrando i loro risultati. Il virus non è qui per sparire, ma è qui per restare. È importante ribadire che l'evoluzione dei ricoveri mostrano un calo. È un buon segno. Gli ospedali possono cominciare a respirare, ma attenzione: se abbassiamo la guardia, la crisi riparte. Non è il momento di grigliate e feste".

 

Allentamento delle misure

Vitta: "Un allentamento delle misure a maggio? Il Governo valuta costantemente e adegua la misure in base all'evoluzione. Merlani: "Non esistono ricette preconfezionate. Il virus non ci permette di dire qual è la soluzione più giusta".

 

44 morti nelle case anziani

Merlani: "Nella case anziani ci sono vari casi. Dall'inizio della crisi sono 44 i decessi legati al coronavirus". 

 

Niente multe per gli over 65 

Cocchi: "Tantissimi anziani stanno seguendo le regole. Facciamo alcuni controlli, ma non emaniamo multe. Agli over 65 che ancora vanno per i negozi ricordo che sono stati messi in atto dei servizi dai Comuni appositamente per loro. Chiedete aiuto. Siamo qui per voi".

 

45 aziende hanno ripreso l'attività

 

Vitta: "Le aziende che hanno ripreso l'attività sono circa 45. Sottolineo che il settore toccato e autorizzato è quello industriale. Oggi il Governo ha scritto alla SUVA chiedendo un potenziamento degli ispettori in Ticino per controllare che chi ha riaperto rispetti le norme".

 

374 controlli

 

Cocchi: "Ci sono aziende che hanno provato a riaprire solo perché avevano richiesto l'autorizzazione. Non funziona così. Dal 12 di marzo abbiamo effettuato 374 controlli. Abbiamo riscontrato solo cinque problematiche".
 

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