Sport, 27 giugno 2018
Milan, un anno di esclusione dalle Coppe
Il club rossonero è stato sanzionato dalla UEFA per il Fair Play Finanziario: ricorrerà al TAS di Losanna
NYON – La UEFA ha emesso il suo verdetto nei confronti del Milan: il club rossonero è stato escluso per un anno dalle competizioni europee. La Commissione Giudicante dell’Organo europeo del calcio ha preso la sua decisione nel corso della giornata odierna.
Oltre a non rispettare i parametri del Fair Play Finanziario, il Milan non garantisce un pronto rientro negli stessi a causa della evidentemente non provata continuità aziendale (leggi Yonghong Li) e del debito contratto dalla società con Elliott.
Ecco il comunicato: "La camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule). Il club non potrà partecipare
alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l'Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l'Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito".
Il club rossonero ora potrà ricorrere al Tas di Loanna, dove tutto potrebbe essere ribaltato, ma tanto dipenderà dalla trattativa per la cessione del club e dall'urgenza che la proprietà cinese passi la mano entro pochi giorni, ovvero il Milan deve dimostrare, nei fatti, che esiste una nuova proprietà in grado di assicurare la famosa continuità aziendale e di estinguere il debito con Elliott.