Sport, 12 febbraio 2024
Taylor Swift beve ed esulta sugli spalti: Kansas è ancora padrone
I Chiefs si sono aggiudicati il Super Bowl contro San Francisco per 25-22 al supplementare, dopo che i 49ers erano stati avanti per tutta la partita
LAS VEGAS (USA) – Da una parte c’è una maledizione che dura dal 1995, anno dell’ultimo successo a un Superbowl. Dall’altra c’è una squadra che vola sulla classica nuvoletta e che nella notte, pur dovendo rincorrere per tutto il tempo, è stata in grado di conquistare il suo secondo titolo consecutivo, il terzo negli ultimi cinque anni. Da una parte c’erano i San Francisco 49ers, usciti con le ossa rotte e col morale a terra, dall’altra cerano i Kansas City Chiefs che, guidati dal quaterback Mahomes – nuovamente MVP – hanno potuto festeggiare e far saltare di gioia anche Taylor Swift, compagna di quel Kelce che, forse bloccato dalla pressione, non ha disputato il suo miglior incontro, lasciandosi andare anche a qualche atteggiamento sopra le righe, anche verso il suo allenatore.
Per San
Francisco, in grado di salire prima sul 10-0, poi sul 19-16 a un soffio dal termine della sfida e di andare avanti 22-20 nel supplementare, si è completata l’ennesima beffa, il secondo KO consecutivo in un Superbowl, sempre contro i Chiefs, così come accaduto nel 2020. Ma questa volta a Las Vegas la botta emotiva è stata nettamente più forte, anche perché i californiani hanno avuto in mano la partita per quasi tutto il match, avendo le occasioni per chiuderla sia durante i tempi regolamentari che durante l’overtime.
A decidere la sfida, però, è stata la mano di Mahomes, capace da solo di recuperare terreno su terreno in occasione dell’ultima giocata del match, giocando col cronometro e con la pressione, fino a innescare Hardman per il touchdown decisivo che è valso partita e titolo.