TOKYO (Giappone) – Il periodo che stiamo vivendo, tra covid e guerra, è quello che è. I tempi sono duri e ognuno di noi sta sfruttando questo periodo per trovare dentro di sé le risposte a tutti i quesiti interni che abbiamo. Domande che evidentemente si sarà fatta anche la 21enne giapponese Miku Kojima, che ha deciso di cambiare completamente vita, cambiando anche nome – ora si fa chiamare Saki Shinkai – e dalle vasche del nuoto è passata al porno.
Nella vita precedente era una nuotatrice di sicuro avvenire, una giovane campionessa. Classe 2000 e nata ad Osaka, a livello giovanile ha vinto di tutto: due medagli d’oro ai Mondiali di categoria a Indianapolis nel 2017 nei 200 misti e nei 400 misti e due bronzi olimpici giovanili a Buenos Aires, sempre in staffetta. Sembrava lanciata verso il successo, ma nel 2019 ha deciso di lasciare il nuoto, si è iscritta all’università, cercando di mantenersi nel frattempo organizzando cerimonie.
Poi il covid ha scombussolato i suoi piani. Lo scorso ottobre l’ormai ex nuotatrice aveva posato nuda in piscina, in una serie di foto intitolata “Saki Shinkai Naked Butterfly”, usando già il suo nome d’arte. “Quando ho pubblicato i miei nudi ci sono stati commenti negativi e speculazioni. Alcuni si sono domandati perché avessi fatto quelle fotografia, altri mi accusavano di voler entrare nel mondo del porno. Avevo parlato di me stessa nel servizio ma c’era una discrepanza tra ciò che la gente voleva vedere e quello che io volevo mostrare. Vogliono vedermi in costume da bagno”, ha spiegato.
Da lì in poi il passo è stato breve: Saki Shinkai ha iniziato a cimentarsi nel suo primo film porno, ambientato in piscina, tra spogliatoi e costumi da bagno, lanciato in Giappone e uscito per ‘Soft on demand’, grosso nome del settore nel Paese. “Con le cancellazioni delle cerimonie per covid, il numero di lavori commissionati era diminuiti, ho iniziato a guardarmi in giro e ho scoperto che un mio contatto sui social era attivo nel settore dei video per adulti. Mi sono incuriosita e ne ho guardati parecchi: all’inizio avevo una sensazione negativa, ma i lavori di Sod sono molto interessanti, ho deciso di provare…”, ha spiegato.
Nella vita precedente era una nuotatrice di sicuro avvenire, una giovane campionessa. Classe 2000 e nata ad Osaka, a livello giovanile ha vinto di tutto: due medagli d’oro ai Mondiali di categoria a Indianapolis nel 2017 nei 200 misti e nei 400 misti e due bronzi olimpici giovanili a Buenos Aires, sempre in staffetta. Sembrava lanciata verso il successo, ma nel 2019 ha deciso di lasciare il nuoto, si è iscritta all’università, cercando di mantenersi nel frattempo organizzando cerimonie.
Poi il covid ha scombussolato i suoi piani. Lo scorso ottobre l’ormai ex nuotatrice aveva posato nuda in piscina, in una serie di foto intitolata “Saki Shinkai Naked Butterfly”, usando già il suo nome d’arte. “Quando ho pubblicato i miei nudi ci sono stati commenti negativi e speculazioni. Alcuni si sono domandati perché avessi fatto quelle fotografia, altri mi accusavano di voler entrare nel mondo del porno. Avevo parlato di me stessa nel servizio ma c’era una discrepanza tra ciò che la gente voleva vedere e quello che io volevo mostrare. Vogliono vedermi in costume da bagno”, ha spiegato.
Da lì in poi il passo è stato breve: Saki Shinkai ha iniziato a cimentarsi nel suo primo film porno, ambientato in piscina, tra spogliatoi e costumi da bagno, lanciato in Giappone e uscito per ‘Soft on demand’, grosso nome del settore nel Paese. “Con le cancellazioni delle cerimonie per covid, il numero di lavori commissionati era diminuiti, ho iniziato a guardarmi in giro e ho scoperto che un mio contatto sui social era attivo nel settore dei video per adulti. Mi sono incuriosita e ne ho guardati parecchi: all’inizio avevo una sensazione negativa, ma i lavori di Sod sono molto interessanti, ho deciso di provare…”, ha spiegato.