Il network Al Jazeera, con sede in Qatar, è stato in questi giorni violentemente criticato per aver messo in onda un video negazionista dell’Olocausto.
Sui canali tv dell’emittente, sulla sua piattaforma web all-news AJ+ e sui suoi canali social ufficiali ha appunto fatto di recente la sua comparsa un filmato inteso a rigettare la validità storica dello sterminio ebraico. Nel video incriminato si susseguivano immagini di ebrei rinchiusi nei lager nazisti, ma le scritte in arabo che accompagnavano le stesse presentavano lo sterminio degli israeliti ordinato da Hitler come una “montatura sionista”.
Il filmato è rapidamente circolato su Internet dove è stato aspramente criticato dagli Internauti, oltre che da parte della comunità ebraica mondiale e delle autorità di Gerusalemme, al punto che l'emittente qatariota ha alla fine provveduto alla rimozione del video e individuato, quali responsabili della messa in onda di quest’ultimo, due propri giornalisti, per il momento coperti da anonimato. Yaser Bishr, direttore esecutivo di Al Jazeera per i contenuti web, ha quindi etichettato l’iniziativa dei due sospettati come “priva di qualsiasi autorizzazione da parte della dirigenza dell’azienda” e ha in seguito informato i media internazionali