Ticino, 04 febbraio 2019
Sacchi blù a Locarno, la protesta: "Troppo fini, si spaccano subito"
L’era dei sacchi blù a Locarno non è decisamente partita con il piede giusto. A seguito di alcune lamentele da parte dei cittadini, che non riuscivano a trovare i nuovi sacchi della spazzatura sugli scaffali di alcuni punti vendita, il Municipio di Locarno ha varato un “condono” concedendo alla popolazione di utilizzare il tradizionale sacco grigio fino al 31 gennaio.
Ma l’entrata in vigore della tassa sul sacco non è stata, appunto, delle migliori. Tramite una lettera aperta al portale Liberatv, un cittadino si è lamentato
della consistenza della plastica utilizzata dalla ditte fornitrice.
“Ho – scrive il lettore a Liberatv – provato ad usare sia il sacco da 35 litri che quello da 60. Il primo si è rotto e l’altro, appena più spesso, sono riuscito a riempirlo fino a tre quarti in quanto rischiava di cedere”.
Poi una domanda all’indirizzo del Municipio. “È possibile che chi ha gestito la scelta e l’ordinazione dei sacchi a pagamento non abbia prima effettuato una prova di resistenza con dei campioni?”.