Mondo, 15 gennaio 2019
Pimpi, la cagnolina di Susanna Tamaro uccisa da un boccone avvelenato: "Avresti dovuto essere il cane della mia vecchiaia"
L'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" ricorda la cagnolina su Facebook: "Un giorno ci saremmo seduti sulla panca davanti casa e avremmo visto il sole tramontare, consapevoli che quello sarebbe stato il tramonto della nostra vita"
"Addio, piccolo raggio di luce, meraviglioso arcobaleno che ha allietato un tempo purtroppo così breve". Sono parole struggenti, colme di tristezza e malinconia quelle scelte dalla scrittrice Susanna Tamaro per salutare Pimpi, la sua amata cagnolina adottata da soli sei mesi e uccisa da un boccone avvelenato.
Il post Facebook dell'autrice di "Va' dove ti porta il cuore" ha raccolto la solidarietà di migliaia di fan. "Ti ho cercata a lungo e, alla fine, ti ho trovata dietro le sbarre di un canile. Per un mese, come la Volpe con il Piccolo Principe, sono venuta a trovarti con regolarità perché volevo essere certa che la gioia che provavo io nel vederti
la provassi anche tu. E alla fine, quando ti ho portato a casa, è stato subito un grandissimo amore".
E ancora: "Avresti dovuto essere il cane della mia vecchiaia, piano piano, con gli anni, avremmo rallentato il passo insieme e poi, un giorno ci saremmo seduti sulla panca davanti casa e avremmo visto il sole tramontare, consapevoli che, oltre il tramonto del giorno, quello sarebbe stato anche il tramonto della nostra vita".
"Nei lunghi anni di compagnia – conclude la scrittrice –, con la tua gioiosa felicità saresti stata l'antidoto naturale all'inevitabile malinconia del passare degli anni. Ma purtroppo non è stato così...".