Svizzera, 15 gennaio 2019
Scandalo nel PPD di San Gallo: deputato condannato per tentati atti sessuali con fanciulli
Micheal Hugentobler ha ammesso di "aver fatto un grave errore che mi piacerebbe cancellare"
SAN GALLO – Micheal Hugentobler, deputato PPD di San Gallo, è stato condannato per aver richiesto foto hot ad una ragazza di 13 anni su internet. I fatti risalgono al febbraio 2017, quando il politico 37enne si era registrato con uno pseudonimo su una piattaforma di chat online. Su tale sito, Hugentobler ha conosciuto “Sara”, che gli aveva detta di avere 13 anni.
Il politico, dopo aver preso ‘confidenza’, ha iniziato a porre alla ragazzina domande sempre più intime, fino a chiederle se aveva mai visto un uomo nudo. Dalle parole si è passati ai fatti: il deputato PPD ha acceso la webcam e ha compiuto atti sessuali chiedendo alla minorenne se le fossero piaciuti. Infine, le ha chiesto di inviargli delle sue foto intime.
‘Peccato’ che dietro il nickname ‘Sara’ si nascondeva un investigatore. L’inchiesta ha accertato che Hugentobler ha preso contatto pure con altri due frequentatori della chat, anche essi entrambi minorenni. A loro ha inviato
fotografie del suo pene in erezione.
Il 37enne è stato condannato per tentati e ripetuti atti sessuali con fanciulli e accuse plurime di pornografia a una pena di 180 aliquote giornaliere di 100 franchi (sospese) e una multa totale di 3’600 franchi. La condanna è diventata definitiva nel mese di dicembre.
Hugentobler ha ammesso al 20 Minuten di “aver fatto un grave errore e mi piacerebbe poterlo cancellare. Ma so di non poterlo fare”. Il granconsigliere ha annunciato di volersi dimettere da tutti gli attuali incarichi. Al momento è alla guida del gruppo PPD della Commissione per l’istruzione e la formazione.
Il vice presidente cantonale del PPD di San Gallo Andreas Widmer si è detto “estremamente deluso e condanna con fermezza ciò che ha fatto Hugentobler: una cosa del genere non è scusabile né tollerabile. Accogliamo le sue dimissione da tutti gli uffici. Se non l’avesse fatto lui, saremmo intervenuti noi”.