Sport, 06 dicembre 2018

Degennaro carica il suo Sion ma avvisa: “Il Lugano non è da 8° posto”

Il direttore generale dei vallesani ha presentato la sfida che si terrà domenica a Cornaredo, prima della quale assisterà anche al derby Ambrì-Lugano che si terrà sabato alla Valascia

SION – 9 punti nelle ultime 3 partite disputate, quinto posto in classifica e un amalgama di giovani (come Toma) e veterani (leggasi Kasami) che, sotto la sapiente mano di Murat Yakin, ha forse ingranato la marcia giusta. Insomma, a Sion in queste settimane si respira un clima un po’ più sereno rispetto a quello che aleggiava a inizio stagione, quando il presidente Constantin fu costretto a sollevare dall’incarico di allenatore Maurizio Jacobacci, per affidarsi all’ex tecnico del GC.

La classifica resta comunque corta, ecco perché il direttore generale del club vallesano, Marco Degennaro, preferisce restare con i piedi ben ancorati a terra. “Non possiamo negare che questi 9 punti ottenuti sono importantissimi, tenendo anche conto del nostro difficile inizio di stagione, ma abbiamo solamente 3 punti sulla penultima, ecco perché la sfida di domenica contro il Lugano, che non sarà affatto facile, rappresenta un match importante e delicato”.

Contro i bianconeri non vincete da più di un anno, loro sono invischiati nella lotta per retrocedere nonostante quanto espresso sul campo. Che partita ti aspetti?
Per noi deve essere la partita della conferma definitiva: riuscissimo a vincere, non solo riusciremmo ad allontanarci un po’ di più dalla zona calda, ma riusciremmo ad agganciare quel gruppo di squadre che, YB a parte, sono alla nostra portata. Ma dobbiamo stare attenti: la classifica del Lugano non è veritiera. I bianconeri fanno un buon calcio e ultimamente stanno raccogliendo molto meno di quanto meriterebbero, vuoi per sfortuna o per errori individuali. Con lo Xamax il 2-0 o il 3-1 sembravano ormai fatti e meritati e invece alla fine hanno ottenuto un solo punto: nel calcio purtroppo capita e anche la fortuna fa la sua parte. Speriamo che il vento
non cambi domenica (ride, ndr).

Ci sarà anche la sfida tra Celestini e Yakin: due allenatore subentrati che stanno dando la loro impronta alle loro squadre…
Assolutamente sì. Fabio si sa, fa giocare molto bene le sue squadre: Renzetti forse è stato criticato per la scelta di allontanare Abascal, ma un presidente quando prende certe decisioni lo fa sempre per il bene del club, della squadra. Anche da noi è successa la stessa cosa: Jacobacci l’anno scorso ci aveva sollevato, era riuscito a portare entusiasmo e il giusto approccio, ma lungo il percorso questo fuoco sacro si è via via spento. Murat, invece, ha saputo mettersi in gioco grazie al suo carisma, alla sua conoscenza, riuscendo a gestire un gruppo formato anche da giocatori che hanno una carriera importante alle spalle, convincendo il gruppo a seguirlo nelle sue idee.

Siamo a dicembre, gennaio è alle porte e con esso si avvicina il mercato: come vi muoverete? Quale reparto va più puntellato?
Sicuramente ci saranno degli innesti. Il DS si sta operando per reclutare i migliori giocatori che possano fare al caso nostro.

Insomma, testa al Lugano. È ormai tutto pronto per la trasferta in Ticino…
Una trasferta che inizierà già sabato assieme ai nostri sponsor, con i quali prima ceneremo presso il Caseificio del Gottardo, per poi recarci alla Valascia per assistere al derby di hockey tra Ambrì e Lugano, dopo del quale raggiungeremo le rive del Ceresio. Il mattino successivo, dopo aver riposato all’Hotel Splendide Royal, visiteremo la Chicco d’Oro e, prima di dirigerci verso Cornaredo, faremo un aperitivo presso la cantina Zanini e pranzeremo al ristorante Canvetto Ponte di Valle. Sarà davvero un bel weekend ticinese!

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