Settimana scorsa il governo britannico di Theresa May ha annunciato di aver concluso l'accordo che definirà la relazione tra Regno Unito e l'Unione europea dopo l'uscita della prima dall'UE il prossimo 29 marzo. Da subito i cosiddetti "Brexiters" sono saliti sulle barricate criticando quello che secondo loro è una Brexit solo nel nome e sostenendo che quest'accordo non rispetta la volontà dei britannici di lasciare l'Unione europea. Man mano che venivano svelati i dettagli dell'accordo l'opposizione non ha fatto che crescere e la premier May ha dovuto subire nei giorni seguenti all'annuncio una serie di defezioni di ministri critici verso l'accordo.
Ma perchè questo accordo è così criticato? Di seguito pubblichiamo i punti dell'accordo che hanno suscitato maggiore opposizione, punti che il sito spectator.co.uk ha definito "dell'orrore" (nella versione originale i punti sono addirittura 40, noi li abbiamo condensati in 10 e evitato di citare quelli più tecnici di difficile comprensione). Conoscere il contenuto dell'accordo sulla Brexit può essere utile in quanto anche la Svizzera sta negoziando con l'Unione europea per definire i rapporti futuri tra i due paesi e l'accordo tra Londra e Bruxelles può dare un'indicazione di ciò che i negoziatori svizzeri stanno discutendo con la loro controparte dell'UE. Ricordiamo infine che non si è ancora certi che questo trattato entri in vigore, dal momento che dev'essere ancora approvato sia dagli stati membri UE che dal parlamento britannico, cosa tutt'altro che scontata vista l'opposizione sia di parte della sinistra (contraria alla Brexit) che di parte dei conservatori (contrari a quest'accordo).
1. Il periodo di transizione. Dopo il 29 marzo i