Aveva fatto il giro del mondo quest'estate il video di Elin Ersson, una studentessa svedese di 21 anni, mentre fermava la deportazione di un afgano di 52 anni da un volo del 23 luglio da Göteborg e diretto a Istanbul. Ersson si era rifiutata di sedersi se l'uomo non veniva fatto scendere dall'aereo e aveva trasmesso in streaming la sua "protesta" su Facebook, che nel frattempo ha ricevuto oltre 13 milioni di visualizzazioni. Altri passeggeri si sono fatti commuovere e nella confusione, l'uomo era stato fatto scendere e la sua espulsione non è potuta procedere. Ersson era convinta, per qualche motivo, che se l'uomo fosse stato rimandato in Afghanistan sarebbe stato ucciso.
Negli ambienti della sinistra immigrazionista la ragazza è immediamente diventata un'eroina. Tuttavia nel frattempo è emerso il passato criminale dell'uomo,