Sport, 24 settembre 2018
A un passo dal baratro, il Lugano salva la pelle e trova un punto importante
Il 2-2 di San Gallo ha messo in evidenza tutte le qualità e tutte le mancanze di una squadra che spesso spegne completamente la luce
SAN GALLO – C’è voluto il redivivo Gerndt per far esplodere la panchina del Lugano al 90’ in quel di San Gallo, per siglare il definitivo 2-2 e per mettere il sigillo a una partita davvero da montagne russe. Sì perché i bianconeri, nella settima giornata di Super League, hanno mostrato tutti i loro difetti e, nel contempo, le proprie qualità.
Impalpabili, non presenti sul campo e ovviamente sopraffatti dai padroni di casa nel primo tempo – se il San Gallo, in ogni caso, ha 11 punti in classifica alla pari di Thun e Zurigo non è certo un caso – i ragazzi di Abascal hanno riacceso la luce nella ripresa, soprattutto dopo la giocata di Bottani che è valsa l’1-2. Niente fronzoli, niente giocate a effetto: l’attaccante ticinese, che tanto è mancato al gioco bianconero a causa degli infortuni, questa volta non ha badato all’estetica, ma
al sodo, trovando quella rete tanto importante quanto pesante.
Pur non entusiasmando neanche nella mezz’ora finale, è arrivto il guizzo di Gerndt in pieno recupero che ha portato al Lugano un punto importante, che ha permesso al complesso sottocenerino di tenere a debita distanza le ultime due posizioni della graduatoria. Perché, è giusto sottolinearlo, benché dai vertici bianconeri si senta parlare di Top-4, di Europa, conviene restare con i piedi ben ancorati a terra, conviene pensare prima di tutto alla salvezza – che è il vero obiettivo – piuttosto che sognare altro, visto che il complesso luganese fatica a imporre il proprio gioco…
Il Lugano potrà inseguire traguardi prestigiosi, potrà diventare grande, ma a tempo debito, ovvero a partire da quando riuscirà a fare bene e in modo ordinato i piccoli dettagli…