Il movimento Black Lives Matters è un movimento afro-americano fondato nel 2013 avente lo scopo dichiarato di “combattere gli abusi delle forze dell’ordine nel contronto della minoranza afro-americana” e “il razzismo sistemico” di cui sarebbero vittima i neri negli stati uniti. Il movimento ha fatto scorrere nel frattempo fiumi di inchiostro oltre oceano sia per le dichiarazioni infiammatorie dei suoi esponenti sia per il carattere violento di molte manifestazioni da loro organizzate. Si ricorda ad esempio la manifestazione di Dallas del 7 luglio 2016 in cui furono uccisi 5 poliziotti. In sostanza per i suoi critici Black Lives Matters è un movimento che più che occuparsi dei problemi della minoranza nera promuove animosità tra bianchi e neri, dove i bianchi sarebbero degli oppressori privilegiati mentre i neri delle vittime innocenti. Ora il movimento americano fa la sua comparsa anche alle nostre latitudini, e questo grazie al partito di sinistra Solidaritès, all’associazione pro-migranti Jean Dutoit e la comunità africana presente in Romandia. Quest’ultimi hanno infatti organizzato ieri una manifestazione a Losanna in cui denunciano dei presunti abusi della polizia vodese che avrebbero portato alla morte di tre africani in circostanze poco chiare, l’ultimo un 40enne nigeriano sospettato di traffico di droga morto dopo il suo arresto la settimana scorsa. Come si può vedere dalle immagini i manifestanti hanno ripreso in tutto e per tutto gli slogan del movimento afroamericano, dove si denuncia il presunto razzismo delle autorità nei confronti dei neri. Per ora non è dato sapere se il movimento si sia ufficialmente costituito come associazione formale come negli Stati Uniti o se si limita a riprenderne la causa e gli slogan.
(foto in copertina: keystone, foto nell’articolo: lesobservateurs.ch)